lunedì 30 maggio 2011

Viva la zingaropoli islamica


Strana cosa le dinamiche della cosiddetta "democrazia rappresentativa".
Essere grassi (e magari di Scandicci), essere incapaci di laurearsi perfino in quindici anni, frequentare ristoranti e dare del terrorista a tutti porta, qualche volta, ai risultati che conosciamo.
Anche nella città dove mangiano risotto, i cui sudditi si devono essere stancati di essere segnati a dito ogni qualvolta gli càpiti di frequentare contesti più normali.
L'auspicio, ovviamente, è che l'occidentalame non cambi alcunché della propria strategia propagandistica.

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