domenica 29 maggio 2011

Il PDL di Firenze inventa la moschea col privé.


Lavori non fermi e non flop a Shiraz, Repubblica Islamica dell'Iran.

L'"occidentalismo" fiorentino vanta tali esperti di orientalistica e di Islam nelle proprie file da autorizzare a concludere che tra tutti quanti sono non riescano a distinguere un casatiello da un منبر‎. E nel giro non riescono a trovare nemmeno una specializzata in invettive che sia in grado di sostituire la non compianta "scrittrice" scomparsa anni fa nell'indifferenza generale.
Anche le operazioni denigratorie dunque devono avvalersi di manovalanza di importazione che ne sappia almeno quanto basta per farsi percepire come fonte credibile, che è poi la parte essenziale della questione.
E' il caso di Souad Sbai, cui Miguel Martinez ha riservato le attenzioni necessarie affinché chiunque possa trarre sul suo conto le conclusioni che crede più opportune.
Informati del fatto che un'organizzazione di credenti ha raccolto firme, fatto proposte e soprattutto ottenuto ascolto e finanziamenti per cose che non sono un treno ad alta velocità o un democracy export in Asia Centrale, al "Giornale della Toscana" hanno pubblicato il 29 maggio 2011 un articoletto in cui si leggono cose come questa.
"Non mi sarei aspettata che una Regione finanziasse associazioni islamiche che non vanno nell’indirizzo dell’integrazione ma della radicalizzazione. Faccio i miei complimenti alla sinistra -prosegue Sbai ironicamente- che ancora una volta preferisce stare con l’estremismo e non con i moderati"
Ai moderati suddetti, sempre affinché chiunque possa trarre sul loro conto le conclusioni che crede più opportune, un po' d'attenzione l'abbiamo dedicata noi.
L'articolo prosegue con la considerazione che
...in Toscana c’è un caso di finanziamento a una moschea che si è rivelato un clamoroso flop: a Colle Val d’Elsa i lavori per la moschea sono partiti e mai finiti.
I lavori di raddoppio delle corsie autostradali attorno alla città di Firenze sono in corso da circa dieci anni ed ancora non se ne vede la fine; quella di rimanere indietro coi lavori è una prassi tanto abituale e tanto parte del genius loci peninsulare che adeguarsi ad essa può benissimo essere considerato un progresso sulla via della piena integrazione.
Il piddì con la elle vi mette ovviamente del proprio: un articolo di giornale già malmesso si trova ad includere anche le asserzioni di una certa Enrica Franchi.
"Sono bastate 2100 firme per far pagare ai contribuenti toscani oltre 70 mila euro per pubblicizzare la costruzione della moschea voluta per i soli soci dell’Ucoii che rappresentano una minoranza in Italia e che non hanno nemmeno sottoscritto la Carta dei valori voluta dall’allora ministro degli Interni Amato"
Il fatto che la realtà sia una cosa e i loro capricci un'altra è un concetto che gli "occidentalisti" non interiorizzeranno mai. Si noti la spassosa idea della "moschea per i soli soci".
Neanche fosse uno di quei localini dalla certa -più che dubbia- fama che piacciono tanto agli "occidentalisti".

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