Stampa "occidentalista" dell'ottobre 2001.
Ci scusiamo con i nostri lettori per il vocabolo che compare prima di "in piazza".
C'è da chiedersi se questo Vittorio Feltri abbia mai sentito l'odore che ha una ferita agli intestini.
Ci scusiamo con i nostri lettori per il vocabolo che compare prima di "in piazza".
C'è da chiedersi se questo Vittorio Feltri abbia mai sentito l'odore che ha una ferita agli intestini.
Da Viaggiare Sicuri si riporta, scusandoci per la frequenza con cui in esso compare il vocabolo che indica lo stato che occupa la penisola italiana, un documento che attesta i grandi progressi sulla strada della democrazia e della sicurezza (e sicuramente anche della lotta a i'ddegràdo, perché no) resi possibili nella Repubblica Islamica dell'Afghanistan da dieci anni consecutivi di presenza sul territorio dei Loro Ragazzi© .
Perché si arrivasse a portare a compimento questo capo d'opera, il gazzettame e il politicume addirittura sgomitavano, come riportato dall'immagine: azzardarsi a considerare l'intromissione negli affari altrui come un inutile, insultante, cialtronesco e demenziale sperpero significava essere ascritti d'ufficio alle liste di proscrizione in cui la feccia gazzettiera sceglieva i nominativi da linciare. Certi dubbi dovevano permetterseli solo i pacifinti anarcoislamonazicomunisti che distruggono le macchine e le vetrine ai cortei.
Chi ha voglia di divertirsi termini la lettura e poi vada a cercare le dichiarazioni di un paio di anni fa: una volta statuito che per i "talebani" (qualunque cosa siano) il peggior nemico era nientemeno che "il voto" (qualunque cosa sia), per il politicame la cosa più importante era "garantire la massima partecipazione al voto"...
Avvisi particolari
Diffuso il 03.03.2011. Tuttora valido.
Si sconsigliano vivamente viaggi a qualsiasi titolo in considerazione del perdurare della gravità della situazione di sicurezza interna in Afghanistan, dell’elevato rischio di sequestri a danno degli stranieri e del ripetersi di gravi attentati...
Sicurezza [e degrado, N.d.R.]
Le condizioni di sicurezza hanno subito un sensibile deterioramento in tutto il Paese, incluse le principali città (Kabul, Herat) e restano altamente critiche le aree meridionali e sud-orientali. Permane un elevato e permanente rischio di attentati e rapimenti ai danni di cittadini stranieri in tutto il territorio nazionale.
E’ assai elevato il rischio di attentati (di vario tipo) nelle principali città, incluse la capitale ed Herat, e nelle altre zone del Paese, ai danni di obiettivi frequentati da stranieri (guest house, alberghi, uffici, abitazioni, veicoli, mercati, etc.) o istituzionali.
Un notevole aggravamento delle condizioni di sicurezza è inoltre prospettato in coincidenza con lo svolgimento a Kabul di eventi quali la Peace Jirga di fine aprile e la successiva conferenza internazionale e le elezioni parlamentari fissate per il 18 settembre 2010. Si prospetta inoltre un ragguardevole aumento dei rischi nelle aree che saranno progressivamente interessate dall’offensiva militare alleata nei prossimi mesi, a partire dalle province meridionali di Helmand e Kandahar.
E' alto il rischio di attentati tramite IED (Improvised Explosive Device) ed auto-bomba. L'elevato numero di mine presenti nel Paese rendono estremamente pericolosi gli spostamenti al di fuori delle principali vie di comunicazione presenti all'interno delle aree urbane.
Si sono intensificati gli scontri con l'insorgenza talebana, e sono aumentati in numero ed intensità gli attentati a convogli e strutture militari Nato e contro aeroporti. Si sono verificati frequenti lanci di razzi sulle principali città, sul quartiere diplomatico e contro basi militari internazionali.
ZONE A RISCHIO: tutto il territorio. Sono altamente sconsigliati i viaggi nel Paese.
AVVERTENZE
Ai connazionali che si trovano nel Paese è raccomandato vivamente di tenersi costantemente in contatto con l'Ambasciata d'Italia a Kabul, segnalando sempre preventivamente i mezzi di contatto (es. numeri di telefono locali ed italiani, e-mail, ecc.), la data di arrivo e partenza dal Paese, il luogo di soggiorno ed ogni spostamento sul territorio e di attenersi scrupolosamente durante la permanenza alle norme di comportamento qui di seguito suggerite, nonché ad ogni altra indicazione fornita di volta in volta dall’Ambasciata. Si ricorda ai connazionali che è opportuno registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare anche sul sito: www.dovesiamonelmondo.it .
COMPORTAMENTI DA EVITARE:
- spostarsi in zone isolate e comunque considerate a rischio;
- effettuare spostamenti fuori città;
- spostarsi con mezzi pubblici (taxi, bus, trasporti collettivi);
- spostarsi nelle prime ore del mattino (statisticamente, la maggioranza – benché non la totalità – degli attacchi terroristici si concentra nelle prime ore della giornata);
- spostarsi nelle ore notturne;
- effettuare spostamenti a piedi;
- viaggiare o sostare vicino a convogli militari;
- spostarsi lungo percorsi e ad orari abituali;
- comunicare programmi, spostamenti e appuntamenti in ambienti pubblici o con mezzi di comunicazione poco riservati;
- frequentare luoghi pubblici affollati (soprattutto nelle prime ore della mattina) come mercati, stazioni ferroviarie o di autobus e locali abitualmente frequentati da espatriati che potrebbero essere scelti come obiettivi;
- frequentare locali in cui si svolgono attività considerate contrarie alla morale afghana (vendita di alcolici, gioco d'azzardo, prostituzione, ecc.).
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE:
- comunicare preventivamente all'Ambasciata l’arrivo in Afghanistan e tutti gli spostamenti nel Paese;
- segnalare tempestivamente all’Ambasciata fatti o persone sospetti;
- scegliere strade note, ben monitorate e sicure;
- utilizzare autovetture blindate;
- ridurre il più possibile la frequentazione di locali pubblici e comunque limitarsi a quelli referenziati da organismi internazionali;
- disporre di documenti in corso di validità, cellulare carico e denaro sufficiente alle circostanze;
- inserire la sicura della portiera durante gli spostamenti in auto e tenere i finestrini chiusi;
- comunicare gli spostamenti a referenti di fiducia italiani;
- verificare di frequente, durante gli spostamenti in auto, lo specchietto retrovisore per controllare se si è seguiti e, se si è seguiti, avvertire il proprio referente o persona di fiducia e fermarsi in prossimità di luoghi sicuri e popolati;
- in caso di manifestazioni, ripararsi in luoghi sicuri;
- indossare segni distintivi solo se garanzia di incolumità;
- rispettare, almeno in pubblico, le prescrizioni dei costumi islamici.
Per la scelta di un’abitazione/ufficio:
- posizionare pellicole anti esplosione su tutti i vetri dell'abitazione;
- comunicare l'indirizzo della propria abitazione e dell'ufficio all'Ambasciata;
- soggiornare in alberghi, guest houses o abitazioni dotate delle necessarie misure di sicurezza;
- reclutare personale fidato verificando presso le locali Autorità, la validità del dossier fornito della persona;
- fare attenzione ad auto sospette o a persone estranee al quartiere, che sostino sia in prossimità dell’abitazione sia dell'ufficio;
- preferire un’abitazione in zona referenziata piuttosto che una casa isolata;
- individuare una camera "solida" (con mura portanti) in cui ripararsi in caso di esplosione;
- evitare i piani bassi;
- scegliere possibilmente alloggi con un'entrata principale ed una via di fuga;
- verificare con i vicini di casa eventuali presenze "anomale" o di mezzi nel circondario;
- dotarsi di concertine o altre precauzioni anti intrusione;
- istruire il proprio personale (domestici, autisti, guardiani, giardinieri) circa le possibili minacce o rischi a cui prestare attenzione, quali: controllare gli estranei, segnalare pacchi e oggetti di cui non si conosce la provenienza;
- munirsi di un impianto di video sorveglianza o di guardie armate.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: è prevista l’applicazione delle pene conformi alla legge islamica.
Normativa prevista per il consumo di bevande alcoliche: poiché, in base alla legislazione in vigore la vendita di alcol è vietata ai cittadini afghani, si raccomanda di munirsi di un documento di identità che comprovi la cittadinanza italiana al momento dell’acquisto di bevande alcoliche.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: è prevista l’applicazione delle pene conformi alla legge islamica. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
In caso di problemi con le Autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata per la necessaria assistenza.
Situazione sanitaria
Le condizioni igienico-sanitarie sono in genere di pessimo livello. Non esiste un sistema di acquedotti, né un sistema fognario-depurativo pubblico: l'acqua è disponibile solo tramite pozzi privati che comunque sono contaminati da scarichi di liquami, non essendoci un sistema centralizzato di fognature. Non esistono ambulatori e strutture ospedaliere adeguati agli standard occidentali, se non quelli militari internazionali, che sono a pagamento per il personale civile e non offrono l'intera gamma di prestazioni mediche. Per grandi interventi medico-chirurgici o prestazioni sanitarie particolari è necessario il rientro in Italia o il trattamento in strutture ospedaliere nei Paesi vicini.
I medicinali reperibili, quando possibile, risultano scaduti, contraffatti o di scarsa qualità. In inverno, le rigide condizioni atmosferiche limitano la disponibilità di voli, precludendo l'accesso agli ospedali dei Paesi limitrofi. Nel Paese sono diffuse le seguenti malattie: lesmaniosi, dissenteria, colera, salmonellosi, tifo, paratifo, malaria e pertosse. La poliomielite è endemica.
Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
AVVERTENZE
Si consiglia di:
• disinfettare preventivamente alimenti freschi acquistati in loco, e preferire comunque alimenti confezionati;
• bere solo acqua e bibite in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio;
• vaccinarsi, previo parere medico, contro il colera, il tifo, la polio, l’epatite A e B, il tetano e la difterite;
• effettuare, sempre previo parere medico, la profilassi antimalarica. Si consiglia inoltre di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sull’home page di questo sito.
Perché si arrivasse a portare a compimento questo capo d'opera, il gazzettame e il politicume addirittura sgomitavano, come riportato dall'immagine: azzardarsi a considerare l'intromissione negli affari altrui come un inutile, insultante, cialtronesco e demenziale sperpero significava essere ascritti d'ufficio alle liste di proscrizione in cui la feccia gazzettiera sceglieva i nominativi da linciare. Certi dubbi dovevano permetterseli solo i pacifinti anarcoislamonazicomunisti che distruggono le macchine e le vetrine ai cortei.
Chi ha voglia di divertirsi termini la lettura e poi vada a cercare le dichiarazioni di un paio di anni fa: una volta statuito che per i "talebani" (qualunque cosa siano) il peggior nemico era nientemeno che "il voto" (qualunque cosa sia), per il politicame la cosa più importante era "garantire la massima partecipazione al voto"...
Avvisi particolari
Diffuso il 03.03.2011. Tuttora valido.
Si sconsigliano vivamente viaggi a qualsiasi titolo in considerazione del perdurare della gravità della situazione di sicurezza interna in Afghanistan, dell’elevato rischio di sequestri a danno degli stranieri e del ripetersi di gravi attentati...
Sicurezza [e degrado, N.d.R.]
Le condizioni di sicurezza hanno subito un sensibile deterioramento in tutto il Paese, incluse le principali città (Kabul, Herat) e restano altamente critiche le aree meridionali e sud-orientali. Permane un elevato e permanente rischio di attentati e rapimenti ai danni di cittadini stranieri in tutto il territorio nazionale.
E’ assai elevato il rischio di attentati (di vario tipo) nelle principali città, incluse la capitale ed Herat, e nelle altre zone del Paese, ai danni di obiettivi frequentati da stranieri (guest house, alberghi, uffici, abitazioni, veicoli, mercati, etc.) o istituzionali.
Un notevole aggravamento delle condizioni di sicurezza è inoltre prospettato in coincidenza con lo svolgimento a Kabul di eventi quali la Peace Jirga di fine aprile e la successiva conferenza internazionale e le elezioni parlamentari fissate per il 18 settembre 2010. Si prospetta inoltre un ragguardevole aumento dei rischi nelle aree che saranno progressivamente interessate dall’offensiva militare alleata nei prossimi mesi, a partire dalle province meridionali di Helmand e Kandahar.
E' alto il rischio di attentati tramite IED (Improvised Explosive Device) ed auto-bomba. L'elevato numero di mine presenti nel Paese rendono estremamente pericolosi gli spostamenti al di fuori delle principali vie di comunicazione presenti all'interno delle aree urbane.
Si sono intensificati gli scontri con l'insorgenza talebana, e sono aumentati in numero ed intensità gli attentati a convogli e strutture militari Nato e contro aeroporti. Si sono verificati frequenti lanci di razzi sulle principali città, sul quartiere diplomatico e contro basi militari internazionali.
ZONE A RISCHIO: tutto il territorio. Sono altamente sconsigliati i viaggi nel Paese.
AVVERTENZE
Ai connazionali che si trovano nel Paese è raccomandato vivamente di tenersi costantemente in contatto con l'Ambasciata d'Italia a Kabul, segnalando sempre preventivamente i mezzi di contatto (es. numeri di telefono locali ed italiani, e-mail, ecc.), la data di arrivo e partenza dal Paese, il luogo di soggiorno ed ogni spostamento sul territorio e di attenersi scrupolosamente durante la permanenza alle norme di comportamento qui di seguito suggerite, nonché ad ogni altra indicazione fornita di volta in volta dall’Ambasciata. Si ricorda ai connazionali che è opportuno registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare anche sul sito: www.dovesiamonelmondo.it .
COMPORTAMENTI DA EVITARE:
- spostarsi in zone isolate e comunque considerate a rischio;
- effettuare spostamenti fuori città;
- spostarsi con mezzi pubblici (taxi, bus, trasporti collettivi);
- spostarsi nelle prime ore del mattino (statisticamente, la maggioranza – benché non la totalità – degli attacchi terroristici si concentra nelle prime ore della giornata);
- spostarsi nelle ore notturne;
- effettuare spostamenti a piedi;
- viaggiare o sostare vicino a convogli militari;
- spostarsi lungo percorsi e ad orari abituali;
- comunicare programmi, spostamenti e appuntamenti in ambienti pubblici o con mezzi di comunicazione poco riservati;
- frequentare luoghi pubblici affollati (soprattutto nelle prime ore della mattina) come mercati, stazioni ferroviarie o di autobus e locali abitualmente frequentati da espatriati che potrebbero essere scelti come obiettivi;
- frequentare locali in cui si svolgono attività considerate contrarie alla morale afghana (vendita di alcolici, gioco d'azzardo, prostituzione, ecc.).
COMPORTAMENTI DA SEGUIRE:
- comunicare preventivamente all'Ambasciata l’arrivo in Afghanistan e tutti gli spostamenti nel Paese;
- segnalare tempestivamente all’Ambasciata fatti o persone sospetti;
- scegliere strade note, ben monitorate e sicure;
- utilizzare autovetture blindate;
- ridurre il più possibile la frequentazione di locali pubblici e comunque limitarsi a quelli referenziati da organismi internazionali;
- disporre di documenti in corso di validità, cellulare carico e denaro sufficiente alle circostanze;
- inserire la sicura della portiera durante gli spostamenti in auto e tenere i finestrini chiusi;
- comunicare gli spostamenti a referenti di fiducia italiani;
- verificare di frequente, durante gli spostamenti in auto, lo specchietto retrovisore per controllare se si è seguiti e, se si è seguiti, avvertire il proprio referente o persona di fiducia e fermarsi in prossimità di luoghi sicuri e popolati;
- in caso di manifestazioni, ripararsi in luoghi sicuri;
- indossare segni distintivi solo se garanzia di incolumità;
- rispettare, almeno in pubblico, le prescrizioni dei costumi islamici.
Per la scelta di un’abitazione/ufficio:
- posizionare pellicole anti esplosione su tutti i vetri dell'abitazione;
- comunicare l'indirizzo della propria abitazione e dell'ufficio all'Ambasciata;
- soggiornare in alberghi, guest houses o abitazioni dotate delle necessarie misure di sicurezza;
- reclutare personale fidato verificando presso le locali Autorità, la validità del dossier fornito della persona;
- fare attenzione ad auto sospette o a persone estranee al quartiere, che sostino sia in prossimità dell’abitazione sia dell'ufficio;
- preferire un’abitazione in zona referenziata piuttosto che una casa isolata;
- individuare una camera "solida" (con mura portanti) in cui ripararsi in caso di esplosione;
- evitare i piani bassi;
- scegliere possibilmente alloggi con un'entrata principale ed una via di fuga;
- verificare con i vicini di casa eventuali presenze "anomale" o di mezzi nel circondario;
- dotarsi di concertine o altre precauzioni anti intrusione;
- istruire il proprio personale (domestici, autisti, guardiani, giardinieri) circa le possibili minacce o rischi a cui prestare attenzione, quali: controllare gli estranei, segnalare pacchi e oggetti di cui non si conosce la provenienza;
- munirsi di un impianto di video sorveglianza o di guardie armate.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga: è prevista l’applicazione delle pene conformi alla legge islamica.
Normativa prevista per il consumo di bevande alcoliche: poiché, in base alla legislazione in vigore la vendita di alcol è vietata ai cittadini afghani, si raccomanda di munirsi di un documento di identità che comprovi la cittadinanza italiana al momento dell’acquisto di bevande alcoliche.
Normativa prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori: è prevista l’applicazione delle pene conformi alla legge islamica. Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
In caso di problemi con le Autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto) si consiglia di informare l’Ambasciata per la necessaria assistenza.
Situazione sanitaria
Le condizioni igienico-sanitarie sono in genere di pessimo livello. Non esiste un sistema di acquedotti, né un sistema fognario-depurativo pubblico: l'acqua è disponibile solo tramite pozzi privati che comunque sono contaminati da scarichi di liquami, non essendoci un sistema centralizzato di fognature. Non esistono ambulatori e strutture ospedaliere adeguati agli standard occidentali, se non quelli militari internazionali, che sono a pagamento per il personale civile e non offrono l'intera gamma di prestazioni mediche. Per grandi interventi medico-chirurgici o prestazioni sanitarie particolari è necessario il rientro in Italia o il trattamento in strutture ospedaliere nei Paesi vicini.
I medicinali reperibili, quando possibile, risultano scaduti, contraffatti o di scarsa qualità. In inverno, le rigide condizioni atmosferiche limitano la disponibilità di voli, precludendo l'accesso agli ospedali dei Paesi limitrofi. Nel Paese sono diffuse le seguenti malattie: lesmaniosi, dissenteria, colera, salmonellosi, tifo, paratifo, malaria e pertosse. La poliomielite è endemica.
Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un’assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
AVVERTENZE
Si consiglia di:
• disinfettare preventivamente alimenti freschi acquistati in loco, e preferire comunque alimenti confezionati;
• bere solo acqua e bibite in bottiglia, senza aggiunta di ghiaccio;
• vaccinarsi, previo parere medico, contro il colera, il tifo, la polio, l’epatite A e B, il tetano e la difterite;
• effettuare, sempre previo parere medico, la profilassi antimalarica. Si consiglia inoltre di adottare, durante la permanenza nel Paese, misure preventive contro le punture di zanzara indicate sotto la voce “FOCUS” sull’home page di questo sito.
Ahhhhh come sono fortunati gli afghani ad avere goduto della "protezione" della NATO (Organizzazione Terrorista del Nord Atlantico) per tutti questi anni!
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