lunedì 1 settembre 2014

Per una buona pausa pranzo nei pressi di Prato: Poggio Pizza Kebab, via Lorenzo il Magnifico 42 a Poggio a Caiano


A fine agosto 2014 abbiamo letto uno scritto su un foglietto locale che dava notizia dell'apertura del primo kababi di Poggio a Caiano, una località a pochi chilometri da Prato e da Firenze.
Non mancano problemi per i rifiuti lasciati dai clienti proprio davanti alle Scuderie dove spesso viene consumato il panino con il kebab. [...] la sera, i clienti del punto kebab amano sedersi sulle "panchine di pietra" che caratterizzano la facciata delle Scuderie medicee. Non ci sarebbe niente di male se non fosse che puntualmente vengono lasciate a terra cartacce, fazzoletti e persino lattine vuote. Non proprio un'immagine da cartolina turistica.
I kababi sono uno dei soggetti preferiti dalla propaganda "occidentalista" perché lo "scontro di civiltà" da essa stessa inventato si nutre di "tradizioni" ancora più inventate, che sono il fallace punto di vista da cui partono propagandisti abituati ad andare per le spicce ed affatto disposti a soffermarsi su questioni che non sono propriamente dei dettagli, ad esempio il fatto che le imprese che forniscono ai kababi la materia prima per lavorare, spesso comprese le attrezzature necessarie, sono per lo più localizzate nella Repubblica Federale Tedesca. Ci si guarda ancora di più dall'evidenziare il fatto che i kababi sono esempi del capitalismo più autentico, colpevole di essere caratterizzato da quella iniziativa individuale e da quel rapporto diretto tra il lavoro e il profitto in cui l'"occidentalismo" riconosce a ciance le proprie radici.
 In mancanza di meglio, dunque, ben vengano le cartacce, i fazzoletti e persino le lattine vuote che rovinano le immagini da cartolina turistica: l'essenziale è che il pubblico ed il principio di realtà non vengano mai in contatto tra loro.
Incuriositi dallo scritto ci siamo recati in via Lorenzo il Magnifico. Abbiamo espresso l'intenzione di farlo ad un nostro corrispondente, il quale ha letto l'articolo in link e ci ha scritto che a suo modo di vedere, al limite, si dovrebbe essere indignati perché le "Scuderie Medicee" sono state costruite davanti ad un kababi.
L'ingresso del kababi è quello della foto in alto.
Il gestore del Poggio Pizza Kebab parla abbastanza fluentemente la lingua maggioritaria nello stato che occupa la penisola italiana; il suo paese è la Repubblica Islamica del Pakistan. Non c'è che da pensare ancora una volta a quanti mangiatori di spaghetti ostentano orgoglio, vanto e giustificativo della propria ignoranza, a cominciare da quella delle lingue straniere, e trarne le debite conclusioni.
I tre avventori che abbiamo trovato nel locale stavano parlando con lui informandosi dell'attività; abbiamo pensato che anch'essi fossero stati attirati in zona dagli stessi motivi che hanno stimolato la nostra curiosità. Ascoltando, veniamo a sapere che all'inizio di settembre dovrebbe partire anche l'attività di pizzeria con consegna a domicilio.
L'offerta dell'esercizio è quella classica: kebab e samosa accompagnati da bevande gassate, il tutto a prezzi piuttosto differenti da quelli in vigore presso organizzazioni economiche "occidentalmente" desiderabili, alle cui cartacce, fazzoletti e persino lattine vuote nessuno pare interessarsi.
Ancora meno sono quelli che paiono interessarsi a come quelle stesse organizzazioni trattano il personale, sostanzialmente equiparato a cartacce, fazzoletti e persino lattine vuote

Questo invece è l'ingresso delle Scuderie Medicee, con relative panchine di pietra.
Non si notano né cartacce, né fazzoletti, né lattine vuote.
In compenso c'è da chiedersi chi mai comprerebbe una "cartolina turistica" con un soggetto del genere e magari che cosa penserebbe l'occidentalame contemporaneo di una scuderia in piena attività e del suo effetto sulle cartoline turistiche, considerati i quintali di sterco equino che ne verrebbero portati fuori ogni giorno; altro che cartacce, fazzoletti e persino lattine vuote.
Va da sé che nelle società normali i problemi che non mancano hanno nomi un po' diversi, come "esportazione di democrazia", "politica muscolare", "perdita collaterale", "eliminazione selettiva"... E' verosimile ipotizzare che di problemi che non mancano il gestore del Poggio Pizza Kebab ne sappia assai di più dei delatori specializzati in cartacce, fazzoletti e persino lattine vuote. 
Che neanche ci sono.

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