Lorenzo Bargellini è il portavoce del Movimento di Lotta per la Casa, informale associazione politico-sociale che da quindici e passa anni agisce per il civile funzionamento delle occupazioni abitative di Firenze. Su Bargellini comincia ad arrivare a destinazione il numero imprecisato di processi collezionato nel frattempo: alla metà di ottobre, una condanna definitiva ad un anno e quattro mesi di detenzione.
Il 23 ottobre Giovanni Donzelli, che quando si tratta di brutte facce che rovinano i salotti buoni si fa aiutare da quasi tutti -in questo caso è toccato ad Jacopo Cellai- ha avuto il fastidio di vederlo di persona, nel palazzo comunale della città di cui Bargellini è cittadino, ed ha dato il solito lavoro ai gazzettieri amici.
Di tutto il comunicato vale la pena di estrapolare una frase precisa. "Ricordo che in base ad una dichiarazione arrivata alla polizia, dietro alle occupazioni abusive potrebbe emergere l'ombra del racket".
Su quella dichiarazione Giovanni Donzelli è particolarmente ben informato, dal momento che fu lui stesso a "far arrivare" alla gendarmeria un certo video realizzato apposta per mettere il Movimento nella peggior luce possibile, in una di quelle repellenti operazioni di battage mediatico che pure, non troppo tempo prima, gli avevano fruttato la manesca disapprovazione di un commerciante di via Leopardi.
La risposta non si fece attendere, com'è possibile notare dall'articolo in link che ricostruisce tutta la vicenda, non soltanto la parte che fa comodo ad uno dei politicanti meno stimati della scena fiorentina. Insistere sulla prima parte della storia, architettata apposta, consente a Donzelli di sfruttarne l'eco anche dopo mesi, fidando nella poca memoria del presunto pubblico. A certe dimenticanze ci facciamo il piacere di rimediare noi, ricordando invece per quanto ci è possibile la vicenda nella sua interezza.
La risposta non si è fatta attendere neppure stavolta, ed è una risposta pressappoco istituzionale. Eros Cruccolini ha confermato di aver incontrato Bargellini, che ha intenzione di trattare proporzionalmente ai suoi indubbi meriti, ed ha sorvolato con molta signorilità sulle frequentazioni dell'opposizione di "centrodestra".
Avrà avuto i suoi buoni motivi.
Il 23 ottobre Giovanni Donzelli, che quando si tratta di brutte facce che rovinano i salotti buoni si fa aiutare da quasi tutti -in questo caso è toccato ad Jacopo Cellai- ha avuto il fastidio di vederlo di persona, nel palazzo comunale della città di cui Bargellini è cittadino, ed ha dato il solito lavoro ai gazzettieri amici.
Di tutto il comunicato vale la pena di estrapolare una frase precisa. "Ricordo che in base ad una dichiarazione arrivata alla polizia, dietro alle occupazioni abusive potrebbe emergere l'ombra del racket".
Su quella dichiarazione Giovanni Donzelli è particolarmente ben informato, dal momento che fu lui stesso a "far arrivare" alla gendarmeria un certo video realizzato apposta per mettere il Movimento nella peggior luce possibile, in una di quelle repellenti operazioni di battage mediatico che pure, non troppo tempo prima, gli avevano fruttato la manesca disapprovazione di un commerciante di via Leopardi.
La risposta non si fece attendere, com'è possibile notare dall'articolo in link che ricostruisce tutta la vicenda, non soltanto la parte che fa comodo ad uno dei politicanti meno stimati della scena fiorentina. Insistere sulla prima parte della storia, architettata apposta, consente a Donzelli di sfruttarne l'eco anche dopo mesi, fidando nella poca memoria del presunto pubblico. A certe dimenticanze ci facciamo il piacere di rimediare noi, ricordando invece per quanto ci è possibile la vicenda nella sua interezza.
La risposta non si è fatta attendere neppure stavolta, ed è una risposta pressappoco istituzionale. Eros Cruccolini ha confermato di aver incontrato Bargellini, che ha intenzione di trattare proporzionalmente ai suoi indubbi meriti, ed ha sorvolato con molta signorilità sulle frequentazioni dell'opposizione di "centrodestra".
Avrà avuto i suoi buoni motivi.
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