venerdì 11 aprile 2025

Su "Un mare di porti lontani". Le ONG nel Mediterraneo in un documentario di Marco Daffra


Firenze conta molte persone serie che ritengono un piacevole dovere confutare, contrastare, disconfermare e deridere per mezzo di pensieri, parole, opere e omissioni la propaganda "occidentalista" diffusa dall'esecutivo di Roma e dai gazzettifici ad esso contigui. Quando la confutazione, il contrasto, la disconferma e la derisione non sono sufficienti qualcuno ricorre anche ad altri sistemi
In questa lodevole attività la città non cessa di produrre molti esempi documentati, coerenti e di briosa dedizione.
Una sera di aprile abbiamo assistito a un documentario sull'operato delle organizzazioni non governative che collaborano al soccorso di quanti cercano di attraversare il Mediterraneo con imbarcazioni inadeguate. Sulla denigrazione di queste organizzazioni e di quello che fanno molti protagonisti del democratismo rappresentativo hanno costruito solide e lunghissime carriere; al regista Marco Daffra è bastata poco meno di un'ora di interviste e di filmati per ritrarre una realtà ovviamente e pacificamente opposta a quella descritta dalla "libera informazione".
Un mare di porti lontani è uscito nei primi mesi del 2024, il materiale è stato raccolto nel 2023 e i porti lontani sono un riferimento a una delle mille ingegnose trovate con cui l'esecutivo di Roma ha messo legalissimi bastoni tra le ruote a gruppi che all'epoca sarebbero stati secondo Daffra protagonisti di circa il 7% delle operazioni di salvataggio, con gendarmeria, guardia costiera e attori istituzionali in genere ad occuparsi dell'enorme rimanente.
In un anno circa Marco Daffra avrebbe presentato il documentario in oltre cento iniziative nella penisola italiana e nello Stato e Cantone Ticino, trovando un pubblico molto ricettivo soprattutto nelle scuole. La presentazione e la successiva discussione avrebbero spesso riguardato la demolizione della rappresentazione sociale veicolata da una propaganda che per anni ha cercato di ritrarre le organizzazioni non governative e il loro personale nel peggior modo possibile. L'idea che la serietà e la rispettabilità stiano nella giacca e nella cravatta dell'amministratore di condominio buono a nulla o nel pezzo di metallo che segna le ore al polso del consulente finanziario che sparirà col tuo denaro è a tutt'oggi dominante; il fatto che sulla Ocean Viking o sulla Open Arms fossero imbarcati nedici, ufficiali e marinai in maglietta e capelli lunghi presentava al gazzettificio materiale praticamente già pronto; il risultato del "lavoro" dei gazzettieri avrebbe dapprincipio influenzato lo stesso regista.
Io ho la passione per il vin santo e ho preso l'abitudine di produrmelo da solo. Al momento di imbarcarmi per le riprese ho pensato che andavo fra gente con dread, canne e tutto il resto e che un po' di vino avrebbe fatto senz'altro piacere; quindi ne ho portata con me una bottiglia. Come mi hanno accolto? "No, Marco. Grazie, ma alcolici non ne imbarchiamo".

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