Un sabato mattina di febbraio, il funerale di una donna molto benvoluta la cui famiglia ha affrontato cinque lutti dei più gravi in meno di due anni.
Alla funzione hanno presenziato alcune centinaia di persone. Gli organizzatori, previdenti, la avevano allestita in una sala cinema di un circolo cattolico.
Prima dell'Agnus Dei erano già squillati, insistenti e a lungo, almeno cinque cellulari.
Al raccoglimento della mesta assemblea contribuivano anche alcune fedeli manifestamente insofferenti per la durata dell'omelia, circa sette minuti.
Dopo l'eucaristia i quattro celebranti hanno lasciato il microfono ad alcuni amici e parenti perché aggiungessero qualche ricordo.
"Ci hai dato un tutorial per affrontare la vita. Noi saremo i tuoi follower e aspetteremo i tuoi like".
Si attende la formula di congedo conservando a fatica la necessaria compostezza.
Spengler, non sei nessuno.
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