martedì 21 marzo 2023

Carlo Frattini, "Alla fine dell'estate. Gli anni Ottanta della lotta armata in Italia". A Federico Bussolin, a Federico Bonriposi, alla Lega e alla "libera informazione"

 

Firenze. Nel marzo 2023 i micropolitici "occidentalisti" Federico Bussolin e Federico Bonriposi hanno puntellato il mandato continuando ad accanirsi contro il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud che dal 1989 non si fa dettare l'agenda politica da nessuno e che continua come è logico e oltremodo giusto non solo a comportarsi come meglio crede specie in materia di iniziative e di ospiti, ma anche ad adottare condotte tutt'altro che contrite in specifiche occasioni dell'anno, cominciando con il Giorno del Piagnisteo e proseguendo con il 16 marzo (qui su Archive).
Ci siamo occupati con piacere del libro di Carlo Frattini presentato mesi fa nella stessa sede proprio perché gli argomenti di cui tratta -con particolare riferimento alla formazione combattente irregolare delle Brigate Rosse- sono ottimi per suscitare reazioni scomposte nei ben vestiti e nei frequentatori di ristoranti come quelli appena nominati, e più in generale un po' in tutti i gazzettifici in funzione.
Detto altrimenti, abbiamo recuperato con piacere un arretrato, ottimo da sottoporre alla loro attenzione. Le indicazioni provenienti da certi ambienti vanno considerate come specifiche prescrizioni a comportarsi in modo opposto, puramente e semplicemente, e le recensioni librarie di iononstoconoriana.com presentano diversi esempi concreti di questa condotta.
Gli esponenti della politica "occidentalista", d'altronde, offrono praticamente ogni giorno valide occasioni per qualche risatina di scherno.
Il fatto che la madre non sposata da qualche mese Primo Ministro nello stato che occupa la penisola italiana sia sicura che anarchici e Brigate Rosse siano più o meno la stessa cosa (qui su Archive) non tradisce alcuna aspettativa.
Qualche obiezione in più la meriterebbe il fatto che un esecutivo che vorrebbe caratterizzarsi per l'assoluta intransigenza nei confronti di chiunque osi anche solo pensare che lo stato di cose presente possa essere per lo meno messo in discussione, dimentichi di presenziare al quarantacinquesimo anniversario della più eclatante delle azioni messe a segno da una delle più attive formazioni combattenti irregolari degli anni Settanta (qui su Archive).
Neanche una corona di fiori in tempo, sono stati capaci di inviare.

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