Il piddì con la elle ha messo su una specie di scuola di partito per i "giovani di destra"; molto spesso, per le note proprietà antiage dell'"occidentalismo", i giovani del piddì con la elle restano parte della categoria fin verso i quarantasei anni; altrimenti si potrebbe anche parlare di doposcuola di partito.
Il "Giornale della Toscana" fa un po' di pubblicità, nelle pagine interne, all'iniziativa e la correda con la foto di un noto diplomato che negli ultimi anni ha inanellato una serie di pubbliche disavventure capaci di stroncare chiunque non avesse la fibra di uno sparring partner. Violentemente impopolare a Firenze, in meno di dodici mesi è stato picchiato, contestato e multato. Per giunta i fotografi di via Cittadella gli hanno riservato un trattamentino di tutto rispetto, ritraendolo col capolavoro d'espressione qui visibile.
La presentazione di questo Dedalo, ennesimo cambio di nome per una convention che in buona sostanza insegna a fare "politica" allagando redazioni e mobilitando claques, sorvola pudicamente sullo stato del piddì con la elle: emorragia inarrestabile di militanti e di organizzatori, crollo dei tesseramenti, sedi chiuse a caterve, voces clamantes in deserto e tutta la serie di eloquenti scambi di cortesie tra valvassori in presenza di una gleba delusa e rassegnata.
Quanto sopra non dovrebbe risultare nuovo: è quanto scrivevamo lo scorso anno commentando l'iniziativa-clou dell'estate politica ad uso della gioventù "occidentalista".
In un anno le cose sono semplicemente e logicamente peggiorate, al punto che "Il Giornale della Toscana" usa la stessa foto segnaletica dello scorso anno e non si scomoda neppure a fornire un accenno al programma dei tre giorni.
Yoani Sànchez ed il suo traduttore, quello esperto tanto in "dissidenza" cubana quanto in attricette con pochi vestiti addosso (gli "occidentalisti" devono pensare si tratti di competenze intercambiabili) sono già passati di moda. Non così il curioso "onorevole Fidanza" di cui è attesa la presenza anche a questo giro.
La mangiata di maccheroni alla viareggina si sovrappone alla spaghettata in compagnia che si tiene a Firenze in contemporanea, il che fa pensare ad un clima organizzativo non propriamente dominato dalla condivisione fraterna e dalla comunità di intenti. Hai idee nuove per il PDL? Non tenerle per te: passeremo anche in caso di pioggia.
In un anno le cose sono semplicemente e logicamente peggiorate, al punto che "Il Giornale della Toscana" usa la stessa foto segnaletica dello scorso anno e non si scomoda neppure a fornire un accenno al programma dei tre giorni.
Yoani Sànchez ed il suo traduttore, quello esperto tanto in "dissidenza" cubana quanto in attricette con pochi vestiti addosso (gli "occidentalisti" devono pensare si tratti di competenze intercambiabili) sono già passati di moda. Non così il curioso "onorevole Fidanza" di cui è attesa la presenza anche a questo giro.
La mangiata di maccheroni alla viareggina si sovrappone alla spaghettata in compagnia che si tiene a Firenze in contemporanea, il che fa pensare ad un clima organizzativo non propriamente dominato dalla condivisione fraterna e dalla comunità di intenti. Hai idee nuove per il PDL? Non tenerle per te: passeremo anche in caso di pioggia.
Lasciati a casa i "dissidenti", il poco programma che siamo riusciti a recuperare si compendia di una sfilata di ingreppiati di partito, di mastri gazzettieri e di una serie di seminari sulle tecniche della manipolazione mediatica. L'aspetto più importante della questione, stando allo spazio ad esso assegnato dalla gazzetta cui abbiamo fatto riferimento, pare sia rappresentato dalle goliardate. Ottima scuola per chi aspiri ad assumere funzioni di responsabilità in una macchina statale del XXI secolo: una vera fucina di competenze.
Altri costruttivi esempi vengono dalla quotidiana condotta di vita degli studenti ultratrentenni di cui si attende la presenza e che dovranno per l'ennesima volta cimentarsi nella quadratura del circolo rappresentata dal dovere per lo meno far finta di illustrare ai presenti come sia possibile la coabitazione dei concetti Giovani, ribelli e istituzionali, cui è intitolata una delle chiacchierate.
Iniziative come questa sono nondimeno utili perché raccogliendo sguatteri, tappezzerie, ragazze svelte, gazzettinisti di quarta fila ed altro occidentalame della stessa risma permettono almeno di farne una stima numerica. "Il Giornale della Toscana" cita ottocento presenti, riuscendo a presentare anche in questo un dato fotocopia di quello della passata edizione.
Intanto che i giovani "occidentalisti" si fanno insegnare come si fa a linciare gli avversari politici con i volantini e con le gazzettine, si può notare un non detto eloquente. L'articolo sopra è stato pubblicato il 21 luglio 2011, con la prima giornata del convegno già trascorsa.
Stime nonostante, deve essersi trattato di un tale successo di partecipazione che in via Cittadella devono aver saggiamente pensato fosse meglio non farne parola.
Altri costruttivi esempi vengono dalla quotidiana condotta di vita degli studenti ultratrentenni di cui si attende la presenza e che dovranno per l'ennesima volta cimentarsi nella quadratura del circolo rappresentata dal dovere per lo meno far finta di illustrare ai presenti come sia possibile la coabitazione dei concetti Giovani, ribelli e istituzionali, cui è intitolata una delle chiacchierate.
Iniziative come questa sono nondimeno utili perché raccogliendo sguatteri, tappezzerie, ragazze svelte, gazzettinisti di quarta fila ed altro occidentalame della stessa risma permettono almeno di farne una stima numerica. "Il Giornale della Toscana" cita ottocento presenti, riuscendo a presentare anche in questo un dato fotocopia di quello della passata edizione.
Intanto che i giovani "occidentalisti" si fanno insegnare come si fa a linciare gli avversari politici con i volantini e con le gazzettine, si può notare un non detto eloquente. L'articolo sopra è stato pubblicato il 21 luglio 2011, con la prima giornata del convegno già trascorsa.
Stime nonostante, deve essersi trattato di un tale successo di partecipazione che in via Cittadella devono aver saggiamente pensato fosse meglio non farne parola.
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