venerdì 7 aprile 2023

Firenze, le riflessioni di un iscritto ad Azione Studentesca dopo i fatti del febbraio 2023

 

Dunque, ricapitoliamo.

Insieme a altri quattro o cinque perdigiorno vengo alle mani (qui su Archive)con gente che disprezza la nostra offerta politica, il che a Firenze è il minimo che possa succedere e non sto neanche a ripetere perché.
Mi fotografano in chissà quanti con quei cosi che ormai tutti hanno in tasca da non so neanche più quanto tempo e in capo a un'ora finisco sul Libro dei Ceffi, nei telegazzettini, nelle gazzette.
Ed ecco qui i risultati della nostra squisita preparazione militare.
1
Mi fanno un corteo contro (qui su Archive), dove il minimo che si sente dire è che se mi beccano mi appendono per i piedi alla tettoia di un benzinaio.
2. Viene su un pandemonio tale che ci tocca annullare (qui su Archive) un'iniziativa importantissima in programma da mesi, e poi metterci anche a chiedere quattrini in giro come punkabbestia qualunque.
3. Mi becco una denuncia con due o tre capi di accusa (qui su Archive).
4. Mi becco la gendarmeria in visita (qui su Archive), e nella perquisizione domiciliare mi portano appunto via anche uno di quei cosi che fanno le foto per vedere cosa ho scritto e a chi. Ma la cosa grave è che per vedere adolescentipocovestite.net adesso mi tocca implorare mio cugino.
Tra avvocato, spese processuali e chissà che altro, temo che salteranno per due o tre anni le vacanze a Marina di Pisa (o anche a Vittoria Apuana, ora controllo).
5. Cambio scuola. Ormai persino le mattonelle dell'androne si dànno di gomito al solo vedermi arrivare.
6. Cambia scuola anche mia sorella (qui su Archive).

Ma quando Corneliu Zelea Codreanu cantava di quanto sia lieto il matrimonio con la Morte, quanto sia dulce et decorum morire da eroi baciati dal sole in un campo di biondo grano, non ha mica mai fatto cenno a tutto questo.

Sta' a vedere che mi hanno fregato...

Non molti decenni fa, quando si era costretti per qualche motivo ad abbandonare un corso di studi, si ricorreva a un istituto privato per cercare di non perdere l'anno.
A Firenze una delle scuole paritarie più costose impone agli iscritti la divisa che si vede in foto.
Per due virgulti della patria che magari si immaginavano nella austera tenuta della 33. Waffen-Grenadier-Division der SS "Charlemagne" non deve trattarsi di una prospettiva proprio entusiasmante.

Nessun commento:

Posta un commento