Pasquale Abatangelo è un ultrasettantenne che ha scontato una lunghissima detenzione perché combattente in una formazione irregolare.
Siamo venuti a sapere da uno stizzoso comunicato sul sito del Comune di Firenze (qui su Archive) che avrebbe presentato un libro al Centro Popolare Autogestito Firenze Sud.
In considerazione dei toni usati dalla Lega e dai suoi esponenti Federico Bussolin e Barbara Nannucci, partecipare all'iniziativa ci è parso more solito un piacevole dovere.
Da molti anni abbiamo preso l'abitudine di partecipare alle iniziative che più urtano gli esponenti del democratismo rappresentativo cittadino, con particolare riguardo alle formazioni "occidentaliste", e non è certo il caso di annoiare i lettori illustrandone ancora una volta le ragioni. Basterà ricordare che tra le recensioni di Io non sto con Oriana figurano tutti i volumi di Barbara Balzerani più vari testi che in un modo o nell'altro hanno ferito la squisita sensibilità di certi ben vestiti.
Si tratterà invece in breve della presentazione, fornendo ai lettori i dettagli per procurarsi libri dei quali raccomandiamo lettura in ogni caso dal momento che si tratta di contrariare qualche micropolitico.
Il comunicato della Lega precisa che Pasquale Abatangelo "ha scontato venti anni di detenzione, sei anni di semilibertà, e quattro anni di libertà vigilata. Non si è mai pentito, né dissociato". A presentare il libro con lui c'era Manolo Morlacchi, curatore editoriale sul cui curriculum Bussolin e Nannucci hanno invece ritenuto poco utile ragguagliare i gazzettieri.
Paolo Persichetti fonisce in proposito anche qualche plausibile spiegazione sul perché (qui su Archive).
Di Pasquale Abatangelo abbiamo letto e apprezzato "Correvo pensando ad Anna", di cui si promette recensione, recentemente ripubblicato da PGreco Edizioni.
Le stesse PGreco Edizioni hanno pubblicato il libro presentato, L'organizzazione rivoluzionaria 17 novembre di Dimitris Koufontinas di cui Abatangelo ha curato la prefazione. Un testo che in Grecia ha venduto centomila copie a testimonianza del perdurante interesse verso un gruppo che ha agito per oltre vent'anni risultando inafferrabile per l'intero apparato militare e poliziesco di uno stato sovrano occidentale.
Prossimamente la recensione, compatibilmente con impegni di lavoro che non sono certo quelli di un ben vestito della Lega.
Siamo venuti a sapere da uno stizzoso comunicato sul sito del Comune di Firenze (qui su Archive) che avrebbe presentato un libro al Centro Popolare Autogestito Firenze Sud.
In considerazione dei toni usati dalla Lega e dai suoi esponenti Federico Bussolin e Barbara Nannucci, partecipare all'iniziativa ci è parso more solito un piacevole dovere.
Da molti anni abbiamo preso l'abitudine di partecipare alle iniziative che più urtano gli esponenti del democratismo rappresentativo cittadino, con particolare riguardo alle formazioni "occidentaliste", e non è certo il caso di annoiare i lettori illustrandone ancora una volta le ragioni. Basterà ricordare che tra le recensioni di Io non sto con Oriana figurano tutti i volumi di Barbara Balzerani più vari testi che in un modo o nell'altro hanno ferito la squisita sensibilità di certi ben vestiti.
Si tratterà invece in breve della presentazione, fornendo ai lettori i dettagli per procurarsi libri dei quali raccomandiamo lettura in ogni caso dal momento che si tratta di contrariare qualche micropolitico.
Il comunicato della Lega precisa che Pasquale Abatangelo "ha scontato venti anni di detenzione, sei anni di semilibertà, e quattro anni di libertà vigilata. Non si è mai pentito, né dissociato". A presentare il libro con lui c'era Manolo Morlacchi, curatore editoriale sul cui curriculum Bussolin e Nannucci hanno invece ritenuto poco utile ragguagliare i gazzettieri.
Paolo Persichetti fonisce in proposito anche qualche plausibile spiegazione sul perché (qui su Archive).
Di Pasquale Abatangelo abbiamo letto e apprezzato "Correvo pensando ad Anna", di cui si promette recensione, recentemente ripubblicato da PGreco Edizioni.
Le stesse PGreco Edizioni hanno pubblicato il libro presentato, L'organizzazione rivoluzionaria 17 novembre di Dimitris Koufontinas di cui Abatangelo ha curato la prefazione. Un testo che in Grecia ha venduto centomila copie a testimonianza del perdurante interesse verso un gruppo che ha agito per oltre vent'anni risultando inafferrabile per l'intero apparato militare e poliziesco di uno stato sovrano occidentale.
Prossimamente la recensione, compatibilmente con impegni di lavoro che non sono certo quelli di un ben vestito della Lega.
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