In Piazza Santo Spirito si svolge ogni venticinque aprile una festa dal carattere politico lodevolmente poco ambiguo, animata da organizzazioni e persone poco affascinate dalle mode e ancor meno propense a cambiare bandiera.
Musica e ristoro attirano ogni volta un crescente numero di persone che vanno ad aggiungersi ai frequentatori abituali della piazza,
I variopinti frequentatori abituali della piazza costituiscono da anni una sicurezza: fanno da parafulmine alle invettive di micropolitici e gazzettieri di varia bassezza e stipendio senza mai scomporsi.
Uno di essi si avvicina. Pare una persona senza fissa dimora, visibilmente poco lucida e dall'igiene che si potrebbe senz'altro definire approssimativa.
Chiede a gesti una sigaretta.
Gliene vengono porte due.
Sempre a gesti, ne rifiuta una.
Si fa accendere l'unica sigaretta accettata e ringrazia più volte.
Un fatto che è da solo una lezione.
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