La cosa ci ha letteralmente lasciato basiti, perché le fonti che davano per certa la presenza dei pickup lanciamissili di Hezbollah per le vie di Montalbano Jonico, di San Fele e di Oppido Lucano, al pari di quelle che riferivano di pattuglie armate di fucili d'assalto che rastrellavano Policoro, Tursi e Palazzo San Gervasio parevano degne di ogni fiducia. A giugno ci riferivano addirittura della imminente la costituzione di una colonna armata pronta a mettersi sulla strada tra Potenza e Roma.
In compenso, visto l'agenda setting imperante e i palinsesti infarciti di cialtronate, ragazze poco vestite ed ogni tipo di allarmismo demente purché a buon mercato, il fatto che il mainstream non desse alcuna notizia sul fatto che Nasrallah aveva dato ordine di invadere la Balisicata per neutralizzare Nello Rega non ci sorprendeva per niente.
Ahinoi, siamo finiti vittime di una losca congiura: ci siamo fidati delle informazioni forniteci da persone serie ed affidabili come certe lesbiche di Damasco.
Degli errori tuttavia si deve fare pubblica ammenda: pare proprio che Hezbollah non abbia mai avuto intenzione alcuna di scendere in guerra contro Nello Rega, il quale sarebbe addirittura finito a dover rispondere di simulazione di reato.
Miguel Guillermo Martinez Ball dà sul suo kelebeklerblog.com la notizia degli ultimi sviluppi della situazione, in un post che copiamo ed incolliamo integralmente.
Sia il testo che i commenti -leggibili sul blog originale- fanno sfoggio di un piacevolissimo sarcasmo derisorio, perfetto finanche nella scelta dei corsivi e dei grassetti.
Il signor Nello Rega di Potenza è attualmente indagato per simulazione di reato dai pm Domenico Musto e Anna Gloria Piccinini.
Ricordiamo brevemente che Nello Rega dichiara di essere l’unica persona fuori dal Libano a venire regolarmente perseguitata dal movimento sciita libanese Hezbollah, per aver pubblicato presso una minuscola casa editrice la storia di come lui sia stato piantato da una fidanzata libanese.
Inoltre – ma per questo non viene indagato – si è anche dichiarato docente all’Università di Urbino, dove invece negano di conoscerlo.
Noi crediamo a Nello Rega su entrambi i conti (Nello Rega non è certo Francesco Guzzardi).
Quindi lanciamo un appello all’insegna di un concetto elementare: CI FIDIAMO DI NELLO REGA OGGI COME IERI.
Per il testo del messaggio, riprendiamo semplicemente una dichiarazione dell’on. Souad Sbai dello scorso 7 gennaio:
«Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà all’amico Nello Rega, già da due anni nel mirino di un certo islam radicale per quanto accaduto la scorsa notte. Un grande professionista che ha sempre espresso in modo chiaro e onesto la situazione dell’estremismo islamico nel nostro Paese. Questo e’ l’ennesimo vile gesto condotto da attentatori senza scrupolo. Bisogna che lo Stato tuteli le persone che hanno il coraggio di denunciare, come fatto da Rega, le minacce terroristiche che si profilano sempre più violentemente in Italia».
Invitiamo a firmare questo appello tutti coloro che in passato hanno solidarizzato con Nello Rega, hanno tenuto conferenze assieme a lui, lo hanno invitato a presentare il suo libro, gli hanno regalato le chiavi delle loro città o lo hanno premiato.
Il momento è certo oscuro, ora che Hezbollah sembra essersi impossessato persino della magistratura lucana, nonché degli uffici dell’Università di Urbino. Ma con la Forza della Ragione si può vincere.
Cercando sul sito dello stesso Nello Rega e su Google, stiliamo una lista provvisoria delle persone che hanno solidarizzato in qualche modo con Nello Rega:
On. Souad Sbai
Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza
Valentina Colombo
Luca Caselli, sindaco di Sassuolo
Claudia Severi, Assessore alla Pari Opportunità del comune di Sassuolo
Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento Europeo
Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento Europeo
On. Isabella Bertolini
Aldo Cazzullo, Corriere della Sera
Gerardo Mariani, sindaco di Muro Lucano
Monsignor Guido Mazzotta, docente di Filosofia Teoretica alla Pontificia Universita’ Urbaniana
Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei Giornalisti
Roberto Natale, presidente della FNSI
Franco Siddi, segretario della FNSI
Vito De Filippo, governatore della Basilicata
On. Renato Farina detto “agente Betulla”
Mimmo Sammartino, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Basilicata
Alfonso Ernesto Navazio, Presidente di Io Amo la Lucania
Alexandre Del Valle
Andrea Morigi
Hamza Boccolini
Gamal Bouchaib
Francesco Bongiorno
Fabio Massimo Parenti
Prof. Nicola Cerverizzo, governatore della 8^ Area del Panathlon International
Attilio Cavallaro, curatore del Premio Internazionale Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta
Avvocato Loredana Gemelli
Paolo Sinisgalli della Pro Loco di Gallicchio
I curatori del Premio di Critica Letteraria di Salò
I curatori del Premio per il giornalismo di San Fele – Penisola Sorrentina
I curatori del Premio “Incostieramalfitana 2010”
I curatori del Premio “Isis 2010”
Nicola Pagliuca, capogruppo di Forza Italia nella Basilicata
Luigi De Lorenzo sindaco del comune di Aliano
Associazioni giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”
E poi Rai Uno: chi riconosce le facce in questo video, me lo dica.
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