martedì 11 ottobre 2011

Repubblica Islamica dell'Iran: la linea 1 della metro inaugurata a Mashhad



24 aprile 2011.
Repubblica Islamica dell'Iran. A Mashhad, la seconda città del paese, ha cominciato finalmente a funzionare ad oltre dieci anni dall'inizio dei lavori la prima linea di metropolitana leggera; il servizio commerciale è iniziato con un periodo di prova in preapertura il dodici marzo. Secondo quanto afferma Abolfazi Mirzaee, direttore generale dell'azienda per le ferrovie urbane e suburbane di Mashhad, è' attesa più tardi nel corso dell'anno una inaugurazione ufficiale da parte del Presidente Ahmadinejad.
La linea 1 si allunga per diciannove chilometri fra Nakhrisi ad est e Vakilabad a sud ovest; metà del percorso è sotterraneo e l'altra metà a livello. E' prevista anche un'estensione di altri sei chilometri, da Nakhrisi fino all'aeroporto, che si trova a sud est della città.
La consegna delle settanta carrozze a piano ribassato da parte della CNR Changchung non sarà completata prima della fine dell'anno; l'azienda ha potuto per adesso realizzare soltanto un servizio di prova. Per adesso ci sono nove carrozze, che permettono a tre convogli di funzionare, con un intervallo di trentacinque minuti l'uno dall'altro, fra le otto e le sedici.
La velocità massima di esercizio è di ottanta chilometri l'ora e l'intero percorso viene compiuto in trenta minuti ad una velocità di esercizio che è di trentaquattro chilometri orari e mezzo. Quando tutti i treni saranno in uso, la portata massima dell'impianto sarà di diciassettemila passeggeri all'ora in ciascuna direzione.
Intanto è iniziata la costruzione della seconda delle cinque linee previste. La linea 2 sarà una metropolitana vera e propria, che percorrerà per quattrodici chilometri la città da nord a sud, da Koohsangi a Tabarsi, con dodici stazioni. I lavori di scavo e copertura delle stazioni sono già iniziati, e Mirzaee afferma che due talpe inizieranno a scavare i tunnel principali a giugno.

(Fonte: Railway Gazette)



2 commenti:

  1. Ora salta fuori che l'Iran si sarebbe avvalso di un rivenditore d'auto usate yankee di origini iraniane per commissionare l'accoppamento dell'ambasciatore saudita in Amerikkka a una ciurma di narcos messicani e tagliagole chicanos. Il tutto alla modica cifra di, udite udite, 50.000 dollari. Robe che manco El Mariachi...

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  2. Probabile che le lapidazioni stiano passando di moda.
    D'altronde, perché frugare per i vicoli di Tabriz quando il Regno Unito produce per proprio conto ottimi esperti nel settore?
    Stando al titolo di certe gazzette, si tratta anche di mano d'opera che è riduttivo definire a buon mercato.

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