martedì 16 ottobre 2012

"Il Giornale della Toscana" chiude nell'indifferenza generale


Altro che Al Qaeda.
O le foibe.
O i'ddegràdo.
Men che meno i'ddegrado delle foibe, Al Qaeda o non Al Qaeda.
Nemmeno l'insihurézza.
Nemmeno i munsurmani.
Nemmeno i terroristi.
E che dire dei terroristi munsurmani armati fino ai denti contro le radici cristiane della civiltà "occidentale"?
Non si sono visti.
Eppure, almeno quelli erano una soluzione.
Una soluzione mica da poco: roba alata, pirotecnica, fracassona. Roba da televisione, di quelle che i sudditi guardano in canottiera e ciabatte intanto che mangiano maccheroni dall'insalatiera di plastica bisunta, intanto che agni zzìngari io gni dare' fòho.
Nulla di tutto questo.

Son bastati due conti, e forse un paio di raccomandate.
O forse no: troppa fatica.
Avranno pensato che non se le meritavano neppure.

2 commenti:

  1. c'è da festeggiare! cazzo! chiudessero tutti gli altri fogliacci a stampa. adesso!

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  2. Pare che questo fogliettino navigasse in pessime acque da moltissimo tempo: chiunque non fosse stato ottuso da quella malafede e da quel servilismo che portano ad un completo distacco dal reale -e che sono parte dell'essenza stessa del comportamento "occidentalista" in ogni circostanza della vita- avrebbe da tempo auspicato un vigoroso cambio di rotta nella linea editoriale di via Cittadella.
    Il funzionamento ordinario della testata, in questa sede, è stato molte volte additato al disprezzo dei lettori.
    Allo stesso disprezzo degli stessi lettori sono stati indicati committenza, referenti, pubblico e "valori" in cui "Il Giornale della Toscana" si è fatto portatore.
    Quando è stato possibile, si è provveduto a tanto mantenendo il livello degli scritti su un registro linguistico improntato ad una sorridente sufficienza.


    Il link che segue vale come generico rimando.

    http://iononstoconoriana.blogspot.it/2010/11/il-giornale-della-toscana-chiude-era_10.html

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