sabato 19 maggio 2012

"Non è un tipico atto di mafia, ma lo Stato c'è"


Non ne abbiamo certo dubitato.

Post scriptum del 20 maggio 2012. ...Qualcuno, invece, coltiva una minore propensione alle certezze ed una maggiore propensione al sarcasmo iperrealista. Da Kelebeklerblog copiamo ed incolliamo una serie di considerazioni riportando in neretto quelle che ci paiono più appropriate.
L'attentato di Brindisi è avvenuto un sabato mattina; di questo si tenga conto per la collocazione temporale del testo. Nel testo originale compare il vocabolo che indica comunemente lo stato che occupa la penisola italiana; ce ne scusiamo come sempre con i lettori, in modo particolare con quanti avessero appena finito di pranzare.

Ora, non è gentile fare le scommesse sulle tragedie.
Però sulla commedia mediatica, sì.
Prendiamo l’attentato stamattina alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, e lanciamoci in una profezia di come andrà a finire. Anche perché se non la faccio adesso, poi non posso dire di aver avuto ragione, né posso dare a voi la possibilità di dire che mi sono sbagliato.
Sabato e domenica. Una riga a testa di Sdegno, poi via a pattinare su pista.
La Pista può essere, a scelta:
- la mafia
- gli anarcoinsurrezionalisti
- Casa Pound
- la massoneria
- i musulmani
- i delinquenti albanesi
- il governo Monti
- i razzisti
- i Servizi Deviati che fanno un po’ di Strategia della Tensione
Per ognuna di queste Piste, ci sono numerosi interessanti indizi (note in italiano come guardacaso).
Lunedì. Arrestano due ventiduenni iscritti al terzo anno dell’Istituto professionale oggetto dell’attentato, che confessano di aver messo le bombole per spaventare un loro compagno di classe che non aveva restituito loro il motorino: gli inquirenti ci arrivano perché sulla sua pagina di Facebook, uno degli gli attentatori aveva messo la propria foto mentre scaricava le bombole di gas da un’auto.[1]
Si tratta quindi di due giovani su non so quanti milioni in Italia, ma il fatto si trasforma di colpo da Pista in Segno dei Tempi. Alla domanda perché i (cioè milioni di) giovani passerebbero abitualmente il loro tempo a studiare inneschi per bombole di gas per fare stragi, la risposta potrà essere:
- l’arcaica povertà del Sud
- si danno troppi soldi al Sud
- Mediaset non insegna i Valori della Resistenza
- insegnanti sessantottini propagandano il comunismo invece di trasmettere nozioni
- l’insensibilità della società che non sa ascoltare il disagio giovanile
- il crollo dei Valori della Famiglia perché c’è l’aborto
- la xenofobia che dilaga
- il relativismo che permette di costruire moschee ovunque
- insegnanti insensibili che non hanno la Missione dell’Insegnamento e trasmettono solo nozioni
- la Lega Nord che vorrebbe dividere l’Italia
- l’immigrazione che sta distruggendo i valori identitari
- i terroni che non hanno voglia di adattarsi al mondo globale
- troppi soldi buttati nella scuola che si dovrebbero usare per fare nuove imprese
- i tagli alla scuola
Mercoledì. Il trionfo calcistico dei blu a pallini contro i giallo ocra, tre a due, sostituisce ogni altra notizia.
Giovedì. “Vero che a Brindisi è successo qualcosa qualche giorno fa?” “Che, la cosa degli anarchici? No, i mafiosi erano?”
Non esistono le notizie. Esistono dei modelli, che ogni giorno, ognuno applica alla realtà nella stessa, identica e prevedibile maniera.

Nota.
[1] O questo, oppure qualche faccenda losca che riguarda la fornitura di panini per la merenda a scuola, oppure l’ex-marito ossessivo di una bidella.

Se non è qualcosa di simile, non ho problemi a fare un post tra qualche giorno con il titolo “Mi sono sbagliato”.

3 commenti:

  1. Vediamo...

    un ventiduenne non sembra l'attentatore; per il resto, mi sembra finora di essere fuori pista meno di altri.

    Comunque lo devono beccare entro mercoledì, perché già giovedì nessuno si ricorderà se Brindisi è in Puglia o in Campania.

    Miguel Martinez

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  2. Però ci ho azzeccato quando ho detto che sarebbe stato abbastanza cretino da farsi filmare.

    Miguel Martinez

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  3. Ma cosa ve ne frega a voi ?
    E'avvenuto in Italia, mica in Iran, fatevi i cazzi vostri o qualcuno
    potrebbe pensare che siete italiani.

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