"Il sito [dell'occidentalame] di Firenze" e la notizia dell'aggressione subita da uno dei suoi fogliettisti.
Nell'ultimo paragrafo compare un buon esempio di logica "occidentalista": "...Appare troppo stupido e intelligente pensare che..."
Nell'ultimo paragrafo compare un buon esempio di logica "occidentalista": "...Appare troppo stupido e intelligente pensare che..."
Di Matteo Calì ci occupammo alcuni anni fa. ai tempi in cui faceva l'apprendista gazzettiere e il micropolitico "occidentalista".
Ne tracciammo un ritratto perentorio e poco incoraggiante, che non abbiamo alcun motivo per modificare.
L'"occidentalismo" fiorentino perdeva colpi già allora; oggi è letteralmente all'angolo e ai suoi sostenitori non è rimasto che autoschedarsi sul Libro dei Ceffi e mestruare le proprie nefandezze ad uso e consumo degli altri clienti di quell'autoschedatura per mediocri.
Gli spazi per la sopravvivenza economica dei microgazzettieri "occidentalisti" sono dunque ridotti al minimo.
In uno di questi è riuscito ad infilarsi proprio Matteo Calì, la cui esistenza in vita ci è certificata da un querulo comunicato stampa di Francesco Torselli.
Torselli lamenta l'aggressione che un gazzettiere avrebbe subìto in pieno giorno.
Con un po' di pazienza e qualche ricerca supplementare si viene a sapere che il gazzettiere è proprio Matteo Cali.
Calì ha trascorso questi passando da apprendista gazzettiere a gazzettiere vero e proprio; se sia anche riuscito a laurearsi non si sa.
In ogni caso ha perfezionato il proprio curriculum "occidentalista" con la frequentazione di prostitute.
Gli "occidentalisti" le frequentano abitualmente per i servigi che esse rendono; la prostituzione in tutte le sue forme è un pilastro indiscutibile dell'ideologia e della pratica politica "occidentaliste", superato forse soltanto dal pallone.
Matteo Calì invece afferma di frequentarle per motivi delatori.
Nelle società normali la delazione non è attività stimata, per quanto la satanica e sovvertita ideologia "occidentalista" le conferisca abitualmente un'aura di rispettabilità.
Matteo Calì ha avuto vivaddìo ad accorgersene di persona, quando la sua telecamerina ha levato l'ira di due professioniste. Matteo si è fatto picchiare da due donne ed ha finito la giornata all'ospedale.
Sul serio, parrebbe.
Non come certi suoi commensali.
Sul serio, parrebbe.
Non come certi suoi commensali.
Tutt'altro che un epilogo da poco per uno che dice di essere uscito di casa per preparare un servizio sul nuovo Teatro dell'Opera.
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