lunedì 6 aprile 2020

Leoni e cani. Una lezione agli sciacalli?



All'inizio di aprile 2020 circola negli ambienti del cicaleccio "occidentalista" un video con quella che viene presentata come la piccata risposta di una mezzana di pigioni alla richiesta di un sostanziosissimo sconto da parte di un cliente. Richiesta motivata dal crollo dei prezzi provocato dal coronavirus e dalla ormai diffusa indigenza di buona parte dei sudditi dello stato che occupa la penisola italiana.
Gentile signore, la ringrazio per il suo interesse, tuttavia non prevediamo la possibilità di offrire una riduzione del prezzo del 55% come da lei desiderato. Vede, il nostro Paese si è sempre rialzato dalle prove peggiori a cui la storia lo ha sottoposto, ci rialzeremo anche questa volta. Tra l’altro, deteniamo oltre il 70 per cento del patrimonio artistico e culturale globale. Nel Mediterraneo inoltre sono fiorite le maggiori civiltà dell’antichità. Civilità che hanno condiviso cultura, progresso e conoscenza. Credo che anche lei si trovi nella sua abitazione, così avrà sicuramente il tempo di tradurre questa nostra mail, quindi le scrivo in italiano. E la invito anche a tradurre questo antico detto. Sui cadaveri dei leoni festeggiano i cani, ma i leoni rimangono leoni, ed i cani rimangono cani.
Il "paese" dove mangiano spaghetti ha visto imperversare una invenzione della tradizione cui deve un'abbondante parte del proprio PIL e cui è ovvio ascrivere anche il perentorio adagio con cui si chiude la risposta. Un modo di dire adattissimo a bulli di quartiere e marmaglia da stadio, ma per nulla adatto alla corrispondenza commerciale.
Evidentemente nemmeno negli ambienti che più tengono a quella eleganza formale che in questa sede non si perde occasione per irridere si riesce più a spingersi oltre il gergo e le schermaglie tipiche dei più repellenti contesti dell'"Occidente" contemporaneo.
Quella che segue invece è la risposta che avremmo dato noi ad una mail di analogo contenuto.
Egregia signora, la mia offerta al ribasso è motivata da un contesto contingente che è dato da due fattori essenziali. Il primo è rappresentato dalla contrazione dei mercati di cui ha colpa l'epidemia in corso. Il secondo, ben peggiore, è rappresentato dalla brutta situazione economica in cui il suo "paese" si trova.
Vede, il drastico calo del potere d'acquisto intervenutovi nel corso degli ultimi decenni ha un colpevole preciso. E non è né l'Unione Europea né l'usura giudaica né il signor Soros, per quante balle possano darvi a bere visto che ormai voi mangiaspaghetti vi bevete di tutto e non vi pare neanche il vero.
I colpevoli siete voi.
Siete voi, perché avete gettato alle ortiche un secolo buono di lotte sociali e sindacali in cambio di qualche straccio firmato, e chi non era troppo convinto si beccava anche di terrorista.
In questa situazione conta solo il libero mercato, come un agente immobiliare dovrebbe sapere molto bene.
E questo porta a un motivo meno contingente.
La mia offerta risponde alle leggi del libero mercato. Leggi che nessuno di voi si sogna di criticare... fin tanto che gli riempiono le tasche.
E per riempirvi le tasche è almeno dai tempi dell'antiquario Bardini che il patrimonio storico cui dite di tenere tanto ve lo vendete a tocchi e bocconi, fermo restando che la percentuale da lei citata non trova riscontro in alcuna pubblicazione minimamente seria e meno che mai nella pagina citata in link da una delle vostre più repellenti gazzette.
Ciò premesso, temo proprio che mi rivolgerò altrove: in fondo, un cane vivo ha una libertà di movimento e di azione che un leone morto non ha più. Sarà già tanto se qualcuno gli userà il pietoso ufficio della sepoltura... prima che della cosa inizi a interessarsi l'ufficio di igiene.
Si abbia per intanto i miei più irridenti saluti.

5 commenti:

  1. Risposte
    1. Mi scuso contritamente, ma il senso di moderazione cui sono improntate queste pagine non mi consente di affrontare il "sovranismo" tanto in voga nella penisola italiana ricorrendo ai vocaboli e al registro linguistico che esso meriterebbe.

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  2. Allora comprala al tuo paese la villa coglione!

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  3. Musulmani teste di cazzo e africani parassiti e comunisti al rogo. Si può dire??

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    1. Certo che si può dire: senza neanche uno pseudonimo a conferire un minimo di spazio al contraddittorio, l'affermazione attesta la solida viltà che rende i sudditi dello stato che occupa la penisola italiana celeberrimi nel mondo.

      Internet potrà anche essere la vostra fognatura, ma questa sede non lo è. Di conseguenza si provvede a restringere il numero degli utenti ammessi a commentare.

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