domenica 26 aprile 2015

Firenze. Jacopo Alberti minaccia l'elettorato attivo.


Su internet un certo Jacopo Alberti figura come questo o quello o quest'altro della formazione "occidentalista" "Lega Nord - Toscana".
Agli effetti pratici, Jacopo Alberti non è.
Questo non gli impedisce di minacciare le persone serie da un afasico sito in Wordpress: Da oggi, nel vostro domani c'è Lega Nord.
Potremmo sostituire "Lega Nord" con una marca di assorbenti igienici e ricollocare tutto in una campagna pubblicitaria per quei prodotti e per quel target: il ben vestito sulla destra si presenta come un testimonial autorevole e di granitica competenza settoriale.
Purtroppo per lui, Firenze non è Saronno: ancora vi alligna una umanità poco addomesticabile che invece di perdere tempo con il Libro dei Ceffi è capace di fare proposte molto costruttive e molto concrete per il futuro senza scomodare partiti... o assorbenti igienici.
Il minimo che possa succedere è che qualcuno che considera gli jacopoalberti come parte dei problemi invece che come parte delle soluzioni spenga il computer, esca di casa, passi dalla più vicina mesticheria e si procuri uno spray a vernice nera.
E con uno spray a vernice nera qualcuno ha corretto un pannello pubblicitario di Jacopo Alberti, vaticinandogli di finire appeso nella piazza omonima.
Piazza Alberti è lievemente decentrata: la recente costruzione di un parcheggio multipiano l'ha dotata anche di punti d'appoggio elevati, che assicurerebbero buone prospettive mediatiche a tutte le fasi dell'operazione. Tutto questo fa pensare che a Firenze, crisi nonostante, si trovino ancora persone seriamente orientate al pragmatismo e al problem solving.
Jacopo Alberti, dicono le gazzettine, ci è rimasto male.
Ma male proprio.
Male al punto da non aver capito che a Firenze chi vuol fare politica "occidentalista" va a iscriversi al PD, e che i ben vestiti paracadutati da chissà dove per rappresentarvi l'occidentalame alla moda finiscono invariabilmente col fracassarsi il grugno prima contro un disprezzo mai nascosto e interclassista, e poi, con calma, contro i risultati degli scrutini.


4 commenti:

  1. Il suo post e' vagamente razzista e discriminatorio nei confronti di Saronno, come se tutti i suoi abitanti fossero imbecilli o elettori leghisti. Il fatto che lei abiti nella capitale del Rinascimento non garantisce affatto che lei appartenga alla medesima elite culturale, o forse lei pensa che tutti gli abitanti di Parigi siano impressionisti? Da una persona antirazzista ci si aspetterebbero dei commenti meno razzisti, mi scusi.

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    1. Purtroppo esiste una fitta serie di precedenti, di organizzazioni e di atti individuali che nel corso degli anni hanno sistematicamente "bucato" i mass media (come il discreto spazio accordato al signore in link, che a Siena non ebbe la faccia di presenziare ad una "manifestazione" che egli stesso aveva convocato) e che costringe a considerare quella zona come un caposaldo dell'"occidentalismo" più genuino.
      Se queste realtà sono mediaticamente sovraesposte se ne prenderà atto più che volentieri, magari cominciando dai risultati della prossima consultazione amministrativa.
      In questa sede, inoltre, si è stati negli anni molto poco teneri con gli "occidentalisti" in genere, anche e soprattutto quando hanno usato la "capitale del Rinascimento" -anzi, la Disneyland del Rinascimento, come la si definisce con un po' di disincanto- come quinta per le loro iniziative.

      E' bene chiarire che una delle pochissime élite cui il sottoscritto si fa aperto vanto di appartenere è quella di coloro che non dispongono di apparecchi televisivi.

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    2. Vedo che lei utilizza spesso i termini occidentalista e occidentalismo: sarebbe cosi' cortese da spiegarmi cosa intende esattamente con essi ?

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  2. Il vocabolo non ha un significato speculare allo "orientalismo" su cui Edward Said ha scritto un libro.
    In questa sede si indica con esso chiunque ostenti con sicurezza la propria fiducia nella "superiorità" di un "Occidente" i cui confini variano col variare delle convenienze e del tornaconto elettorale.

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