venerdì 5 ottobre 2012

Noor Barack. Antislam, antislam, antislam ünd antispam. Antispam, antispam, antispam ünd antislam.


I "libri" di Oriana Fallaci, più quelli di qualche suo ancor più miserabile cantore,
si ammucchiano nella libreria di una casa fiorentina.
Si noti soprattutto lo stato perfetto delle rilegature, segno sicuro di un'attenta, ripetuta e meditata lettura.

La produzione culturale che sostiene le idee politiche "occidentaliste" può assumere una vastità di forme. Quella libraria prende posto da anni ed anni sugli scaffali; molta gente si è separata da un po' del proprio denaro obbedendo alle esortazioni della propaganda, e si è messa in casa chili di cellulosa sottratta ad utilizzi più costruttivi, primo tra tutti la fabbricazione di assorbenti igienici. Quello del pamphlet islamofobo è un campo che nella penisola italiana ha trovato qualche imitatore, ed un bacino d'utenza rifluito nel nulla col venir meno del forsennato battage mediatico riservato per anni all'argomento.
Ad accomunare la penisola italiana con altre realtà "occidentali", l'imperizia, la cialtroneria, la ridicola bassezza, l'infingardaggine e la somma incompetenza di autori e committenti: pennaioli, picchiatori di mogli, piccoli truffatori, barzellettieri ed altri scansafatiche di vario ordine e retribuzione, il cui principale compito pare quello di divulgare -non sempre per una mercede miserabile- propaganda e pezze d'appoggio di una marmaglia politicante che va dalle pitbull col rossetto della realtà amriki alla feccia con la cravatta che costituisce la più perfetta rappresentanza politica che i sudditi che bivaccano nella penisola italiana abbiano mai avuto. 
Una mail dall'indirizzo improbabile, firmata Leland Islam Maddox, ci ha fatto sapere che esiste da anni un libello firmato da un certo -e probabilmente inesistente- Noor Barack, che promette rivelazioni spettacolose.
Ecco il testo del messaggio, tradotto dall'inglese. Nei toni profondamente amriki della presentazione non manca nulla, dagli appelli alla costituzione alla difesa della libertà, fino al nemico straniero costretto a tramare nell'ombra. Considerevoli anche i riferimenti agli "ayatollah di Damasco": quello che ci vuole, per un target incapace di trovare su una cartina geografica persino i paesi che il suo esercito ha aggredito ed occupato oltre dieci anni fa per esportarvi la democrazia.
Sapevi che Muhammad era un ubriacone, un molestatore di bambini ed un vile magnaccia? Gli ayatollah e i terroristi non vogliono che tu sappia la verità sull'Islam e promettono di fartela pagare, se solo ti azzardi a rivelarla a qualcuno. Rispondi loro per le rime, e leggi questa divertente e ben scritta parodia sulla fondazione di questa cosiddetta religione.
Le buone e non tendenziose recensioni che "Come Fatima ha dato il via all'Islam" ha racolto su amazon.com descrivono con accuratezza questa ben narrata vicenda che muove in ogni pagina alla risata e all'invettiva, presentando il sempre ebbro proprietario del Saloon e Bordello Muhammad. Ancora disponibile su amazon.com: duecentotrentaquattro pagine davvero divertenti, per soli nove euro e novantanove centesimi. La lettura non ti dispiacerà, ma evita di importare questo libro in Medio Oriente. I terroristi NON vogliono che tu o chiunque altro leggiate, pubblicizziate, promuoviate o compriate questo libro: essi ODIANO il fatto che questo libro esista e venga letto. Comprare questa parodia non significa soltanto difendere la libertà americana, ma anche mandare un messaggio chiaro all'Islam.
Usate questo link per andare su amazon.com
Leggete i paragrafi di assaggio, guardate la quarta di copertina che fa vedere Muhammad ritratto dopo una sbornia lunga cinque giorni (i terroristi odiano quest'immagine), leggete del sempre ubriaco Muhammad che fa sesso con cammelli e con ragazzine e ragazzini preadolescenti, leggete del terrore, degli attacchi a tradimento, delle uccisioni, degli stupri, degli omicidi, delle mutilazioni, delle coltellate alla schiena e della malattia mentale. Non esiste altro libro al mondo come questo. Leggetelo, e segnate un punto per la causa della libertà americana.

Nota: esiste un concertato e ben celato sforzo per manipolare gli americani affinché non comprino o non leggano questa parodia. Un gruppo basato all'estero, che chiamerò "Gli amici dell'Islam", sta facendo pressioni su amazon.com perché interrompa la vendita del libro e sta anche inondando amazon.com con finte "recensioni" che hanno lo scopo di dissuadere gli americani dall'acquisto. In due settimane quaranta "recensioni" si sono ammassate, per lo più firmate con nomi non arabi, descrivendo a tutti quanto sia orribile, stupido, meschino e mal scritto fosse il libro, e raccomandando di non comprarlo. Tutte e quaranta hanno di concerto dato al volume il minimo dei voti. Ovviament nessuno dei "recensori" ha comprato o letto il libro, molti hanno proclamato che in nessun caso avrebbero letto un volume foriero di tesi antiislamiche. Da Giorgio III ad Adolf Hitler, molti stranieri hanno cercato di porre limiti a quello che agli americani dovrebbe essere permesso leggere. Proteggi il Primo Emendamento: non farti comandare a bacchetta dagli ayatollah di Damasco, di Baghdad e di Tehran.
Sono passati circa tre anni, di questo capo d'opera nessuno si è accorto, e le recensioni tendenziose sono diventate centoquaranta, molte delle quali estremamente irritate dal fatto che la pubblicità del libello sia stata diffusa tramite spam...

2 commenti:

  1. sì però il picchiatore di mogli è un grande regista. mica cazzi.

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  2. comunque non condivido. anche la spazzatura merita di essere diffusa. la censura è solo merda comunque la si guardi. quanto alla diffamazione se a questo mondo non si può parlar male di gente morta da mille anni, inutile che ci tiriamo le seghe sulla libertà di parola. e se gli islamici o islamisti che si voglia ci rimangono male, o si "incazzano". impareranno a scendere dal cazzo e pedalare. come fa da anni il papa.

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