domenica 24 luglio 2011

Sul signor Anders Behring Breivik e l'efficienza "occidentale"


Nella vita è comodo poter contare su qualche certezza.
Tra le certezze su cui si fa conto in questa sede c'è la reazione di indignata repellenza che ogni riga scritta da una che si chiama Fiamma Nirenstein suscita in chiunque conservi qualche residuo di competenza e di umanità.
"La guerra dell'islamismo contro la nostra civiltà, se verrà confermata l'ipotesi che nel corso della giornata è diventata sempre più robusta, è feroce ed aggressiva. Mentre da parte nostra diventa sempre più grande la difficoltà ad accettare che una vasta fetta della popolazione mondiale possa non volerci bene, e non per ragioni sociali o economiche ma per ragioni di ideologia, non per reazione ad un nostro eventuale comportamento riprovevole ma per rifiuto del nostro stesso modo di esistere..."
La prontezza di spirito di RedShadow ci ha reso disponibile la copertina dell'edizione cartacea de "Il Giornale", con le sbrigative attribuzioni causali sulle stragi norvegesi che sovrastanno lo scribacchiare sionista su citato.
Lo scribacchiare sionista, se da una parte conferma una certezza, dall'altra ne demolisce anche. Non ci risulta che i sionisti abbiano il loro staple food nei maccaruna c'a'pummarola o negli spaghetti, e questo crea qualche difficoltà perché il nostro abituale assunto è quello di considerare correlati il mangiare spaghetti, intesi come simbolo di accettazione e di adesione alla "cultura" dominante nella penisola italiana, ed il fornire prove eclatanti di cialtroneria incolta e di malafede in uno a piacere dei campi dell'umano agire.
Dobbiamo concludere che il valore statistico della correlazione tra il mangiare maccheroni e il dare prova di incompetenza cialtrona infarcita di malafede è < 1.

Da anni non esiste nulla che vieti di considerare "Libero" come una pubblicazione satirica a tutti gli effetti. A tenere alta la bandiera ci pensa Andrea Morigi.

Comunque, ecco qui il combattente in guerra contro la loro civiltà. La loro, perché con quello che Fiamma Nirenstein intende per civiltà, in questa sede si cerca per lo più di non avere nulla da spartire. In casi come questo, tuttavia, un omaggio alla "superiorità della civiltà occidentale" va sinceramente reso.
Per gli attentati di Madrid del 2004 agì un'intera organizzazione.
Quelli di Londra furono opera di quattro persone.
Sembra che il signor Anders Behring Breivik appartenga ad ambienti che condividono ideologie e "valori" che il gazzettame "occidentalista" non si stanca di lodare.
E soprattutto sembra che abbia fatto tutto da solo, comportandosi non soltanto senza pietà ma anche senza alcuna fretta. Un modus agendi che fa di questo esponente della "civiltà occidentale" un lodevole modello di efficienza, secondo quegli stessi criteri di produttività tanto in voga per misurare ogni aspetto del vivere.
Secondo logica ci si dovrebbe attendere sulla stessa gazzetta, magari da parte della stessa Nirenstein, uno stringato editoriale in cui si prende atto della cosa.

In ambienti non sionisti le reazioni all'accaduto sono state improntate a solidarietà, sobrietà e compostezza.
Con il consueto rigore documentale che ne contraddistingue gli scritti, della vicenda si occupa in modo approfondito Miguel Martinez.

1 commento:

  1. quel che sostengo io, libero dovrebbe chiedere scusa perchè sono anni che sprona i ragionamenti che sono alla base della mente malata di questo ragazzo... ma è troppo più facile dare addosso ai NEGRI (come scrivono spesso loro) meglio ancora se magari so pure comunisti...

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