venerdì 28 novembre 2008

Cani sciolti alla Sapienza


E' notizia del 28 novembre che un gruppo di studenti romani è riuscito ad interrompere una di quelle vuotaggini universitarie nota come "inaugurazione dell'anno accademico" ed ha costretto il Magnifico Rettore ad abbandonare sala e discorso. No, l'etimologia di magnifico non si ricollega in nessun modo a magnare, nonostante l'esperienza concreta porti a concludere il contrario.
Stando al Corriere della Serva, Luigi Frati avrebbe considerato insieme a qualche professore che gli autori della protesta "Sono cani sciolti, non hanno nemmeno un leader".
Se davvero un "leader" non c'è, considerazioni come questa significano che in sostanza non è ammesso che, oltre ai sudditi, la penisola italiana conti anche qualche cittadino consapevole, in grado di fare politica dal basso senza farsi intruppare da capetti di vario genere e specie, destinati magari dopo qualche anno a sedere agli stessi scranni che avevano giurato di voler rovesciare.


2 commenti:

  1. sì, è interessante questo concetto per cui se non hai un Leader, un'Istituzione, un Riferimento, un Responsabile, sei fuori...

    Miguel Martinez

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  2. Appunto.
    Pare che i "capetti" abbiano una funzione che per gli avversari politici e soprattutto per i media è insostituibile. Delegittimandone in qualsiasi modo la persona -e ci vuol poco, come sappiamo bene- si delegittima l'intero movimento; la storia anche recentissima ne presenta innumerevoli casi.

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